Rubice
Falanghina del Taburno

Cosa cercate quando vi approcciate ad un vino?

Vino di negoce, con uve provenienti da vigne in affitto a Bonea e o altri piccoli appezzamenti di artigiani amici sul Taburno, zona dove nasce la Falanghina. 


Ho iniziato con una vigna di Aglianico nel cuore della denominazione Taurasi, a Montemarano (AV), ricercando il giusto equilibrio della pianta (in termini di resa per ettaro), per ottenere una corretta maturazione delle uve. Ciò è particolarmente importante in una zona in cui solitamente si vendemmia a novembre.

Porta in tavola l’unicità di un territorio

In cantina la fermentazione spontanea è punto imprescindibile della vinificazione, per preservare al meglio i profumi caratteristici del vitigno e dell’annata. L’utilizzo di recipienti neutri, anfore di terracotta o vasche di polietilene ad alta densità, consente di non influenzare le caratteristiche del vino e del terroir. Un quantitativo minimo di solforosa (indicato in etichetta) viene aggiunto all’imbottigliamento se necessario.

Etichetta a cura di Perino e Vele

Informazioni tecniche

Nome:
Rubice

Annata:
2020

Alcohol: 
11,5% vol.

Produttore:
Azienda Agricola Tinessa

Varietà:
100% Falaghina

Zona di produzione:
Un mix di due vigne situate nei comuni di Bonea (400mt altitudine, età media 50 anni) e Montesarchio (300mt altitudine, età media 90 anni) entrambe esposizione sud

Resa:
60 quintali per ettaro

Coltivazione:
Allevamento a raggiera, agricultura biologica

Vendemmia:
Uva vendemmiata a mano alla fine di ottobre

Vinificazione:
Pigiadiraspatura e fermentazione sulle bucce per un giorno in mastelli di vetroresina. Fermentazione ed affinamento in vetroresina e acciaio. 20mg/l di SO2 aggiunti a fine malolattica. Nessun prodotto enologico utilizzato.

Imbottigliamento:
Imbottigliato il 7 giugno 2021. Nessuna filtrazione o stabilizzazione. Tappi in sughero naturale 

Bottiglia:
0.75cl

Il torto più grande che possiate fare ad un vino è servirlo alla temperatura sbagliata.

Marco Tinessa
O'Gnostro
Grappa